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stampe impresse
antiche | fine | torchio
Nei secoli trascorsi Il torchio era una macchina approssimata e ingombrante, lenta nei movimenti, e doveva essere fissata alle pareti saldamente per potere gestire gli aspetti di torsione e pressione.
L’utilizzo dell’inchiostro preparato e inventato da Gutenberg nella forma tipografica, andava poi fatto scorrere sotto la platina del torchio, con una funzione alquanto complessa.La produzione era considerata sorprendente se comparata alla lentezza e complessità del lavoro degli amanuensi. Tracce dell’arte primitiva, andando a ritroso negli anni, erano le incisioni che gli uomini primitivi tracciavano sulle pareti delle caverne con l’utilizzo di arnesi appuntiti. L’incisione come concreto processo venne messo a punto in Europa nel XV secolo e consisteva nell’utilizzo di antiche pratiche orafe come il bulino e il niello, di un nuovo materiale come la carta e di un nuovo strumento come il torchio. Il tutto dava origine a questa nuova arte. Il prodotto che scaturiva, è un’affascinante testimonianza dell’evoluzione tecnologica e artistica. La stampa, specialmente quella realizzata con il torchio tipografico rivoluzionò la produzione di libri e altri materiali stampati, permettendo la riproduzione in serie di testi e immagini grazie ai caratteri mobili e alla pressione meccanica. Le stampe antiche, oltre al loro valore storico e documentario, possiedono una bellezza intrinseca, data dalla qualità dei materiali, dalla cura dei dettagli e dalla maestria degli artigiani che le realizzavano. L’invenzione della stampa a caratteri mobili costituisce certamente un punto di svolta fondamentale nella storia della stampa del libro. Per quanto concerne la stampa delle immagini, nel corso dei secoli si sono succedute e utilizzate tecniche diverse, attraverso l’utilizzo di materiali e strumenti differenti. Con il passare dei secoli la stampa è andata incontro a numerosi mutamenti che hanno migliorato e semplificato il processo di riproduzione di testo e immagini. L’invenzione della stampa a caratteri mobili costituisce certamente un punto di svolta fondamentale nella storia della stampa del libro. Dal punto di vista della stampa delle immagini, nel corso dei secoli si sono succedute e sono state utilizzate tecniche diverse, attraverso l’utilizzo di materiali e strumenti differenti. Tra le innovazioni principali va ricordata la litografia, introdotta nel Settecento, che consentiva di stampare anche le immagini
CENNI SULLE PRINCIPALI TECNICHE DI STAMPA DELLE IMMAGINI
Tecniche di stampa antiche:oltre alla stampa a caratteri mobili, esistono altre tecniche di stampa antica, che ricorderemo brevemente come:
XILOGRAFIA: tecnica di incisione su legno, dove l’immagine viene intagliata su una tavoletta di legno e poi inchiostrata per la stampa. La xilografia o silografia, è la più antica tecnica di stampa artistica e l’unica usata tradizionalmente in Estremo Oriente. Probabilmente venne sviluppata come tecnica per stampare fantasie sulle stoffe e nel V secolo in Cina veniva usato per stampare testi e immagini su carta.
CALCOGRAFIA: tecnica di incisione su metallo, dove l’immagine viene incisa su una lastra di metallo e poi inchiostrata per la stampa.
FOTOLITOGRAFIA: tecnica fotomeccanica che permette di riprodurre immagini su pietra o zinco, utilizzando processi fotografici.
L‘ELEGANZA DELLE STAMPE ANTICHE
La stampa artistica si divide in tre tipologie tecniche: l’incisione in cavo, l’incisione in rilievo e l’incisione in piano. Tutti i metodi permettono di trasferire segni e forme dalla matrice alla carta attraverso l’inchiostro, ma con approcci e risultati molto diversi
STAMPA IN RILIEVO :
è la più antica di tutte le tecniche di stampa, consiste nello scolpire un materiale come legno o metallo, applicando poi l’inchiostro sul segno rimasto in rilievo che marcherà l’inchiostro sulla carta.
XILOGRAFIA (SILOGRAFIA): La tecnica più nota di stampa in rilievo è la xilografia, nota anche come silografia, procedimento antichissimo in cui la matrice o supporto è sempre il legno, di varie essenze. Sulla matrice viene eseguito il lavoro d’intaglio mediante coltelli affilati o bulino. Sul rilievo che risulta intagliato viene applicato l’inchiostro che apparirà impresso sulla carta fatta aderire.
STAMPA IN CAVO :
La stampa in cavo è la tecnica che permette di imprimere un disegno partendo da una lastra di metallo, solitamente rame o argento, in cui il disegno che si vuole ottenere è stato precedentemente incavato. L’inchiostro quindi viene fatto scorrere negli incavi e, nelle aree che devono risultare bianche, l’inchiostro viene accuratamente rimosso.
L’INCISIONE AL BULINO :
L’incisione al bulino si afferma particolarmente nel Rinascimento perché permette di riprodurre in più esemplari opere di grandi maestri e soprattutto perché con il bulino, lo strumento usato per gli incavi, è possibile realizzare solchi sottilissimi con cui dare vita anche a effetti di chiaroscuro.
PUNTASECCA : La tecnica della puntasecca prevede l’uso di uno strumento simile al bulino, la cui punta appuntita crea dei solchi sul metallo durante l’incisione. Vengono prodotti quindi anche dei filamenti metallici chiamati barba che, se lasciati al bordo dei solchi, producono durante la stampa un effetto vellutato trattenendo a loro volta l’inchiostro. È questa la differenza sostanziale tra l’incisione al bulino e puntasecca – nella prima il filamenti metallici prodotti dal bulino vengono eliminati con un piccolo raschiatoio, il disegno risulta quindi nitido, diversamente da quello prodotto con la tecnica della puntasecca.
ACQUAFORTE: L’acquaforte è una tecnica indiretta perché la stampa sulla carta non viene prodotta direttamente da una matrice realizzata dalla mano di un artista. La matrice, solitamente di rame o zinco, viene coperta da una vernice protettiva. L’artista scava sulla vernice il disegno da stampare sulla carta, scoprendo il metallo. La matrice viene poi immersa in un bagno di soluzione acida che corrode il metallo scoperto dall’incisore. Con l’aiuto del solco calcografico viene poi eseguita la stampa della carta dalla suddeta matrice.
STAMPA IN PIANO :
viene così definita perché il disegno e il contro disegno si trovano sullo stesso piano, un tecnica che si basa sull’incompatibilità tra sostanze grasse contenute negli inchiostri e l’acqua. Solitamente il disegno viene eseguito con una matita o un inchiostro grassa e poi fissato bagnando la superficie con un acido che fissa il colore. Successivamente la matrice viene bagnata con acqua e l’inchiostro viene quindi respinto dalle zone bagnate e aderisce solo ai segni tracciati con la matita.
SERIGRAFIA : La principale caratteristica della serigrafia è l’uso di una matrice di seta o di fibre sintetiche, una tecnica di stampa molto antica di origine cinese. La serigrafia prevede l’applicazione di sostanze impermeabilizzanti sulle parti dove il colore non deve filtrare, colorando solo le parti della matrice libere.
LITOGRAFIA : La litografia è una tecnica di stampa la cui matrice è la superficie levigata di una pietra, sulla quale si esegue il disegno. La matrice, fino al XIX secolo, era rappresentata da una pietra calcarea sulla cui superficie veniva eseguito il disegno usando inchiostri a base di resine, grassi e pigmenti naturali. La tecnica litografica permette di realizzare stampe policrome, usando un’impronta diversa per ogni colore.
DIFFERENZA TRA STAMPA ORIGINALE E STAMPA DI RIPRODUZIONE:
STAMPA ORIGINALE O STAMPA D’INVENZIONE : una stampa originale è l’opera su carta nata direttamente da una matrice, lastra o da un disegno realizzato da un artista incisore. Una stampa è originale anche quando è realizzata traendo ispirazione da altre opere come pitture o disegni.
STAMPA DI RIPRODUZIONE : una stampa è definita di riproduzione se è stata realizzata da un operatore, diverso quindi dall’autore o l’inventore del disegno o della matrice di supporto. Le stampe in visione in questa pagina sono tutte di riproduzione, tratte da originali d’epoca, impresse al torchio su carta pregiata circa 40 anni fa e interamente acquarellate a mano
L’importo della stampa include l’IVA e la spedizione in Italia a mezzo corriere. Il costo di spedizione viene riconsiderato se la destinazione è un paese europeo o extraeuropeo