- Stilista e Imprenditore -
|mostre|
Dove: Milano: Triennale Palazzo dell’Arte
Indirizzo: Viale Emilio Alemagna, 6
Quando: dal 05 Novembre 2024 al16 Marzo 2025
Curatrice: Judith Clark
Genere: Documentaria – Fotofgrafia
Tickets: <Non disponibile>
Dal 6 novembre al 16 marzo 2025 Triennale Milano presenta la mostra Elio Fiorucci, a cura di Judith Clark con progetto di allestimento di Fabio Cherstich. La mostra esplora le dimensioni creative di Elio Fiorucci (Milano, 1935-2015), designer, cool hunter e imprenditore. Il suo marchio, a partire dagli anni Sessanta, ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia. I suoi concept store, oltre a proporre per la prima volta al pubblico un mix eclettico di abbigliamento, dischi, pubblicazioni e oggetti inediti provenienti da tutto il mondo, sono stati il punto di riferimento per happening e performance oltre che palcoscenici per la musica e l’arte contemporanea capaci di attrarre intellettuali, performer e artisti. La retrospettiva ha un intento biografico e include le vicende umane, imprenditoriali e culturali di Elio Fiorucci, portando uno sguardo nuovo sulla sua figura. L’intera esposizione viene attraversata dalla voce di Elio Fiorucci – resa attraverso registrazioni fino a ora inedite – che ripercorre alcuni momenti personali e che viene messa in dialogo con le voci di altri protagonisti della storia dello stilista.Da giovane, collabora inizialmente con il padre nella attività di famiglia , successivamente attratto dalle mode anglo sassone crea una su e nel maggio 1967 apre il primo negozio in Galleria Passarella a Milano disegnato da Amalia Del Ponte. Nel frattempo avvia una collaborazione con Armando Pollini che quest’ultimo considerava molto importante dal punto di vista della sua formazione.
Negli anni 70 inizia la produzione di abiti per il tempo libero, jeans in particolare, con il marchio Fiorucci. I prodotti vengono distribuiti anche all’estero, prima in Europa e poi in Giappone, Stati Uniti e Sud America. Si aprono i primi negozi Fiorucci a Londra e a New York per poi proliferare in molte delle grandi metropoli in giro per il mondo. Negli anni 90 cede l’attività ad una società giapponese che mantiene a Milano il solo centro di design del gruppo.Elio Fiorucci è interessato a sviluppare nuovi progetti. Ha creato il logo dei City Angels. I quali, alla sua morte avvenuta nel 215, gli hanno intitolato un loro centro d’accoglienza milanese per senzatetto e profughi.