- MY HOME'S WIND - 

|mostre|

Dove: Za Centrale ZAC – Zisa Arti Contemporanee
Indirizzo: Via Paolo Gili, 4 – Palermo

Quando: sino al 19 Novembre 2023
Orari: da Martedì a Domenica dalle 10 alle 18
Biglietto ingresso: Gratuito
Visite guidate: Mercoledì,Giovedì, Sabato e Domenica
E-mail: zac.segreteria@fondazionemerz.org
Sito web: http://www.fondazionemerz.org

In mostra  un’ampia selezione di opere, una parte della numerosa raccolta artistica di Mario Merz realizzate dal 1969 al 2002. La rassegna ha l’intento di analizzare in tutti i suoi aspetti la produzione dell’artista lombardo. Il progetto My home’s wind vuole commemorare l’artista in occasione del ventesimo anniversario della morte  avvenuta a Milano il 9 Novembre 2003. Mario Merz , fondatore con altri artisti dell’avanguardia conosciuta come arte povera,ha trovato nello studio della natura e nella sperimentazione il suo punto focale ed è uno dei primi artisti ad aver utilizzato i video nelle sue installazioni. La Fondazione Merz presenta il primo capitolo del progetto che prende il via il 1 giugno a Palermo con la prima retrospettiva in assoluto dedicata all’artista . Il tema  principale è connesso all’aspetto mutevole ed inafferrabile del vento. Un flusso continuo e creativo in grado di mutare in corsa l’indirizzo prefissato in fase progettuale cambiando con costrutto la traiettoria realizzativa, alla ricerca del miglior percorso per arrivare positivamente al traguardo voluto. Spiega Beatrice Merz, Presidente della Fondazione Merz: “Eccoci, infatti, a chiederci ancora una volta dopo tutti questi anni: come farebbe Mario? Cosa si porterebbe a Palermo? Cercheremo attraverso le nostre mani le sue parole, costruiremo con le opere una nuova mostra, certamente ‘diversa’ da come l’avrebbe fatta lui, ma rispettosa, poetica, scientifica, rigorosa, seppur con qualche seme di irrazionalità”. Il percorso di mostra ripercorre senza soluzione di continuità l’opera di Mario Merz, restituita attraverso ogni sua sperimentazione. Dalla struttura in metallo, rami, vetro e mastice che compone Acqua scivola (1969) si passa ai disegni in tecniche varie tratti della serie Senza titolo (1978) e alle sperimentazioni nella tecnica del collage di Senza titolo (1998).